Mamma, da grande voglio fare il fotografo

Lezione numero 1: cominciare come i grandi

 

Se avete sempre sognato di diventare famosi con la fotografia, potrebbe interessarvi sapere come hanno iniziato a fotografare quelli che famosi lo sono diventati per davvero.

Charles Clyde Ebbets (1905 – 1978, Americano) comprò la sua prima macchina fotografica a soli 8 anni, addebitandola al conto della madre alla farmacia locale (Gadsden, Alabama).

 

Lunch atop a skyscraper (1932) – RCA Building, New York City
© Charles C.  Ebbets

New York Construction Workers Lunching on a Crossbeam

 

Yousuf Karsh (1908 – 2002, Armeno-Canadese), originario dell’Impero Ottomano, all’età di 16 anni venne spedito dai genitori a vivere in Canada da uno zio che di professione faceva il fotografo. Lo zio, tale George Nakash, dopo aver visto il potenziale del nipote, lo mandò a lavorare come apprendista da un fotografo ritrattista di Boston per 4 anni. 13 anni dopo Yousuf Karsh scattò quello che sarebbe diventato il più famoso ritratto di Winston Churchill.

 

Portrait of Winston Churchill (1941) – Cover of Life magazine
© Yousuf Karsh

2. Yousuf Karsh -Winston Churchill

 

Ansel Adams (1902 – 1984, Americano) a 14 anni ricevette in regalo dal padre una delle prime macchina fotografiche low-cost, una Kodak “Brownie”, durante la visita del parco Yosemite. Adams scrisse di quella prima vista della valle del Yosemite: “C’era luce ovunque… Una nuova era iniziò per me”.

Canyon de Chelly (1941) – Arizona
© Ansel Adams

3. Ansel Adams - Canyon de Chelly

Nick Brandt (nato nel 1966, Inglese) dopo il suo viaggio in Tanzania del 1995 per girare il video musicale della canzone “Earth Song” di Michael Jackson, decise di esprimersi con la fotografia, ritenendola più adatta per trasmettere le emozioni dei grandi mammiferi del Serengeti.

 

Elephant Skull (2010) – Amboseli
© Nick Brandt

4. Nick Brandt - Elephant Skull

 

Henri-Cartier Bresson (1908 – 2004, Francese), già pittore surrealista, guardando uno scatto dell’ungherese Martin Munkacsi, prese la decisione di dedicarsi completamente alla fotografia. “Improvvisamente compresi come una fotografia può fissare l’eternità in un istante”.

 

© Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos

5. Henri Cartier-Bresson - Squares

Robert Doisneau (1912-1994, Francese) in gioventù studiò litografia (ovvero una tecnica di riproduzione meccanica delle immagini). Iniziò a fotografare a 16 anni. La timidezza inizialmente lo portò a preferire soggetti statici (sassi e ciottoli) alle persone.

 

Bacio davanti all’hotel De Ville (1950)
© Robert Doisneau

34doisneau.tif

Cecil Beaton (1904 – 1980, Inglese) ricevette le prime lezioni di fotografia e di sviluppo delle pellicole dalla sua balia. Era molto abile poi a convincere la madre e le sorelle a posare per lui, e abitualmente mandava sotto pseudonimo queste foto alle più famose riviste di Londra, raccomandando di fatto il proprio lavoro.

Audrey Hepburn – Breakfast at Tiffany’s
© Cecil Beaton

7. Cecil Beaton - Audrey Hepburn

Bert Stern (1929 – 2013, Americano) imparò a sviluppare fotografie ed iniziò a scattarne lavorando per una rivista di New York. Nel 1951 si arruolò nell’esercito Americano, dove venne assegnato al dipartimento di fotografia.

 

Marilyn Monroe: The Complete Last Sitting
© Bert Stern

8. Bert Stern - Marylin Monroe

Mathew Brady (1822 – 1896, Americano) ebbe come maestro di pittura Samuel F. B. Morse (sì, proprio quello del famoso codice Morse), il quale nel 1839 conobbe in Francia Louis Jacques Daguerre. Entusiasta dell’invenzione del dagherrotipo, iniziò a studiare fotografia ed aprì uno studio a New York nel 1844.

 

U.S. President Abraham Lincoln (1862)
© Mathew Brady

9. Mathew Brady - US President Abraham Lincoln

 

Ferdinando Scianna (nato nel 1943, Italiano) sognava di diventare fotografo fin da bambino e lo confessò a padre Baldassarre che gli chiese “E che mestiere è?”

 

Pineddu (1962) – Bagheria
© Ferdinando Scianna

10. Ferdinando Scianna - Pineddu

 

Elliot Erwitt (nato nel 1928, Francese) da ragazzino visse, oltre che a Milano e Parigi, anche ad Hollywood, dove sviluppò il suo interesse per la fotografia. A 20 anni si trasferì a New York dove frequentò lezioni di cinema all’università New School in cambio di lavori di pulizia.

USA. East Hampton, New York. (1983)
© Elliot Erwitt

11. Elliott Erwitt - USA. East Hampton, New York

Quale sarà la vostra prossima mossa? Vi farete regalare una Kodak Brownie? Partirete per un viaggio alla ricerca della rivelazione sul progetto fotografico da intraprendere?

Oppure siete tra quelli con la passione innata, che già in tenera età si dilettavano girando le ghiere degli obiettivi di macchine fotografiche prese in prestito dalle maestre d’asilo? (E ora vi state chiedendo perchè non siete ancora nella hall of fame dell’istantanea :D)

Va bene, lo ammetto, questo è stato più che altro un pretesto per mettere in fila alcuni tra i più grandi fotografi. Iniziando a studiare un po’ di storia della fotografia sono rimasto colpito fin da subito da alcuni di questi celebri inizi.

A volte alla base c’è una volontà ben definita di comunicare un messaggio chiaro, e l’aver individuato nella fotografia il mezzo perfetto per farlo. Che sia la bellezza di un paesaggio o la lenta scomparsa dei grandi mammiferi in libertà, o anche soltanto il desiderio di raccontare l’ambiente in cui si vive nella propria quotidianità.

Altre volte sembra essere la curiosità per lo strumento stesso. Si pensi a quando la macchina fotografica, una scatoletta in grado di filtrare la realtà tramite la lente, l’inquadratura e la scelta dell’istante dello scatto, rappresentava qualcosa di incredibilmente innovativo e di per sè interessante.

Voi come avete iniziato?

a cura di Paolo Fornaseri

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1 thoughts on “Mamma, da grande voglio fare il fotografo

  1. Chiara ha detto:

    Bellissimo ed originale articolo!! Complimenti Paolo!!!!

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