[…]Di fronte
m’eri, o Sicilia, o nuvola di rosa
sorta dal mare! E nell’azzurro un monte:
l’Etna nevosa.
Salve, o Sicilia! Ogni aura che qui muove,
pulsa una cetra od empie una zampogna,
e canta e passa… Io era giunto dove
giunge chi sogna;
[…]
tratto da L’isola dei poeti [Giovanni Pascoli][1]
È con questi versi che voglio ricordare le bellezze di una terra a me cara, la Sicilia, che oggi ha dato prova del patrimonio che possiede, non solo storico e archeologico, ma anche naturalistico, caratteristico del suo territorio mediterraneo. Il comitato dell’Unesco ha, infatti, deciso di inserire l’Etna nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità[2]. Un simbolo della Sicilia e una grande risorsa per essa, non solo per la ricerca vulcanologica e geologica, ma anche perché meta turistica e naturalistica. Elemento caratteristico nella storia del Mediterraneo il vulcano è ricordato dalle fonti più antiche: gli stessi Diodoro Siculo e Tucidide ne descrivono gli eventi eruttivi nelle loro opere e nel corso del tempo la grande montagna ha incantato popoli e genti, nativi e visitatori, nutrendo storie e leggende e sbalordendo con la sua attività vulcanica sempre presente e sempre attiva. I siciliani non guardano all’Etna con timore, ma con meraviglia; ogni volta che la notizia di una sua eruzione dilaga, essa suscita stupore attraverso le immagini e i video che sono realizzati: le colate laviche, gli zampilli, la cenere e i lapilli, tutto ciò suscita sbigottimento misto a terrore e meraviglia, uno dei più begli spettacoli della natura, la manifestazione della natura stessa! Percorrendo l’autostrada Palermo – Catania rimango sempre meravigliato dalla sua maestosità e dalla sua grandezza: questa grande montagna che nasconde dentro di se il cuore e l’energia del pianeta stesso. Il suo paesaggio infernale crea al visitatore sensazioni ambivalenti tra lo sbigottimento e il terrore, lasciando dietro di se qualcosa nella memoria. È con queste poche righe che voglio ricordare questo giorno come un momento di orgoglio per la mia isola e la mia terra, così bella e affascinante, ricca di storia, natura e paesaggi unici al mondo.
a cura di Salvatore Ficarra
[1] Testo tratto da http://www.classicitaliani.it/pascoli/pascoli_odi_inni.htm.
[2]“ Unesco, Etna nel patrimonio dell’umanità” del 21 Giugno 2013 http://www.repubblica.it/cultura/2013/06/21/news/etna_unesco-61559974/